Sistemi di Controllo Domotico
Smart Home: il futuro presente……
Smart Home: il futuro presente……
Il termine Smart è entrato prepotentemente nelle nostre vite. Il suo significato, nella traduzione letterale di “intelligente, brillante, astuto” o, usando un termine gergale, “fico”, ha acquisito ulteriori significati e contenuti specialmente in associazione agli apparati tecnologici, quelli che hanno il preciso intento di renderci la vita più facile nelle svariate situazioni in cui si parli di automatizzazione e di interconnessione.
Tutto ciò che sia volto ad ottimizzare il nostro rapporto con la tecnologia per mezzo di apparati che automatizzano processi grazie all’interconnessione fra loro li definiamo Smart. Se questo concetto lo trasferiamo nell’ambiente domestico e quindi andiamo ad aggiungere l’attributo di “Smart” alla nostra casa, stiamo definendo una modalità di integrazione e impiego di apparati tecnologici per rendere più intelligente, automatico e semplice l’accesso a funzionalità che altrimenti avrebbero modalità, linguaggi, logiche diversi, autonomi, con tutte le complicazioni che ne deriverebbero.
Un sistema di controllo domotico serve a mettere ordine, a fornire un’unica logica di approccio e un’operatività omogenea, integrando in un’unica modalità funzionale i più disparati elementi tecnologici che la nostra casa ospita, insomma a rendere la casa “Smart”. Volendo semplificare possiamo vederlo come un’evoluzione, più grande e articolata, del telecomando unico intelligente, in grado di gestire da solo il funzionamento di più apparati A/V, eliminando l’esigenza di utilizzare un telecomando per ognuno di essi.
L’impianto domotico in ambito domestico è quindi un sistema strutturato e funzionale che consente l’impiego di tecnologie e dispositivi adatti tramite i quali l’utente attiva, gestisce e controlla l’automazione degli impianti presenti nella propria casa, impianti per i più svariati utilizzi:
Illuminazione, termoregolazione e riscaldamento, apertura e chiusura di porte, tende, tapparelle, diffusione sonora e distribuzione video; sistemi di allarme, sicurezza e videosorveglianza; irrigazione giardino; controllo di elettrodomestici; movimentazione apparati, schermi, ecc.
Tutto ciò rende la casa “Smart” nel momento in cui l’utente può disporre, in tutto o in parte, di queste funzionalità (in base alle proprie esigenze) utilizzando un sistema di controllo unico, semplice, immediato, magari personalizzato allo scopo, che renda il rapporto con la tecnologia piacevole, quasi un gioco, minimizzando complicazioni e infiniti processi di apprendimento di ciascun apparato. L’operatività di un sistema di controllo può normalmente essere attivata da dispositivi, come telecomandi, comandi vocali, pulsanti e app per smartphone o tablet, che azionano la funzione desiderata. L’impianto della casa domotica, reso opportunamente autonomo, risponderà alle richieste tramite una centralina di controllo, che rappresenta il cuore del sistema ed il suo “cervello pensante”, ed i sistemi interconnessi ad essa e tra di loro grazie a protocolli di comunicazione wireless e non.
Operare nel mondo della domotica significa disporre di conoscenze ed esperienze che possano coprire tutti gli ambiti su menzionati, con in più la capacità di sintesi in un processo di integrazione che risulti in una logica semplificatrice e facilitatrice per l’utente. In questo senso risulta fondamentale una fase di progettazione che medi fra le esigenze più o meno consapevoli del futuro utilizzatore e le capacità dell’insieme hardware e software che dovrà sovrintendere al corretto funzionamento dell’intero sistema. Non meno importante la successiva fase di realizzazione, eventuale programmazione e vera e propria installazione, che chiama in causa ulteriori capacità di adattamento e personalizzazione, per non parlare poi della fase di avviamento e supporto, fondamentale quest’ultimo per garantire affidabilità e mantenimento nel tempo dell’efficacia del progetto.
È evidente che ci troviamo in un ambito in cui il “fai da te” risulti particolarmente rischioso e poco risolutivo. Competenza progettuale nonché qualità e affidabilità dei componenti hardware e software, supporto e capacità di individuare e risolvere con prontezza eventuali problematiche, risultano gli elementi indispensabili per un risultato soddisfacente che abbia un’efficacia operativa e ripaghi con questa l’investimento effettuato.
Va specificato che non necessariamente un sistema di controllo debba operare per una completa automatizzazione della casa. Come si diceva anche il semplice telecomando intelligente può essere inteso come sistema di controllo domotico. Per questo motivo la maggior parte dei sistemi presenta una scalabilità che ne consente l’impiego nelle più svariate configurazioni.
Audioclub ha effettuato le sue scelte avendo ben presente tutti questi aspetti, individuando partner di marchio consolidato come URC, che opera, sia sul mercato dei telecomandi programmabili, che su quello del controllo completo di tutti gli automatismi domestici, e marchi come Axium, che rappresenta una soluzione che può essere semplice o più articolata e completa, offrendo una buona sintesi di compromesso fra le funzionalità dei marchi precedenti.
A questi strumenti che operano a livello di “cervello pensante”, così come è stato precedentemente definito, la capacità di Audioclub di proporsi come partner per chi vuole rendere smart il proprio rapporto domestico con le tecnologie, si avvale di ulteriori elementi solo apparentemente accessori, come i sistemi di distribuzione video Blustream, i diffusori “architectural” per antonomasia di Sonance; i sistemi di cablaggio per ogni esigenza di connessione di SCP; i sistemi iPort per il posizionamento e la gestione ottimale dei più classici dei pannelli “touch”: gli iPad, utilizzabili come strumenti di controllo o anche i sistemi Sabaji per gestire la movimentazione e/o la scomparsa nell’arredamento o nel controsoffito di TV o videoproiettori.