Chi non ricorda i vecchi sistemi di Filodiffusione (terminologia ancora oggi spesso utilizzata per indicare appunto la distribuzione musicale via cavo)? Antesignana dei sistemi multi-room che si sono evoluti negli anni, la Filodiffusione rappresentava una prima efficace soluzione per l’inoltro di trasmissioni audio di discreta qualità (stazioni radiofoniche RAI essenzialmente) tramite connessione cablata, con possibilità di usufruire di più punti di ascolto. L’evoluzione sia tecnologica, che di usi e costumi nella fruizione della musica ha prodotto nel tempo soluzioni sempre più efficaci e performanti, oltre che di più semplice installazione ed utilizzo. Si è passati da soluzioni assolutamente empiriche come quella di alzare il volume dell’impianto al fine di fare arrivare la musica in altri ambienti della casa, fino ad arrivare oggi a soluzioni totalmente wireless gestite da apparati mobili come smartphone e/o tablet. Si è passati in un breve lasso di tempo, da una fantasia anche piuttosto costosa ad una realtà oggi accessibile a tutti.

Naturalmente le varie soluzioni disponibili possono vantare caratteristiche e prestazioni che si indirizzano verso utenze diverse per esigenze e “finezza di palato”. Impianti personalizzati di fascia alta sono in grado di offrire le stesse prestazioni audio del sistema principale in ogni ambiente domestico e in molti casi si appoggiano tuttora su piattaforme cablate per una maggiore qualità ed affidabilità, oltre che offrire ampia compatibilità ed integrazione con i sistemi di controllo che operano nella gestione di altri apparti domestici. D’altro canto sistemi totalmente wireless hanno un posizionamento su fasce più basse ponendosi come soluzione che privilegia la facilità di installazione con qualche limitazione in termini di flessibilità e prestazioni.

La su citata prima tipologia di impianto rappresenta oggi un ibrido che integra apparati cablati con sistemi di controllo wireless in grado di sfruttare piattaforme multi-room aperte come AirPlay e Chromecast, quindi operanti tramite app su telefono, tablet o computer, fino ad arrivare al controllo vocale.

In termini semplici multi-room audio significa aggiungere uno o più altoparlanti nei vari ambienti al fine di creare diverse stanze di musica ed avere la capacità di riprodurre lo stesso brano all’unisono in più stanze, ovvero riprodurre musica diversa in stanze diverse. Come sorgenti, oltre a quelle tradizionali, oggi si sono aggiunti i servizi in streaming in abbonamento (come Apple Music, Spotify, Tidal, Amazon Music, ecc…), oltre che la possibilità di “pescare” musica da un dispositivo di archiviazione collegato alla rete (leggi NAS=Network Attached Storage) o da computer, o ascoltare musica direttamente dallo smartphone. Tutto quello che opera in rete (wi-fi soprattutto, oltre che cablata) è dipendente dalla potenza e dalla stabilità della rete stessa, qualità essenziali per l’ottimale funzionamento del sistema.

Audioclub vanta un’enorme esperienza nel mondo della riproduzione audio hi-fi. L’estensione multi-room non ha rappresentato altro che una naturale evoluzione delle sue competenze che l’ha portata ad operare in quest’ambito su diverse classi di componenti/sistemi. Da un lato su apparati puramente acustici a compendio di qualsiasi sistema di intrattenimento multi-room. Il riferimento è a tutti i prodotti Sonance che, grazie alle loro prerogative, potendo contare su un ampio catalogo di altoparlanti da incasso con diverse soluzioni estetiche, trovano naturale applicazione come diffusori per gli ulteriori ambienti della casa, oltre che come possibili ed autorevoli altoparlanti principali. Dall’altra, puntando su veri e propri sistemi completi in grado di risultare compendio di tutto quanto su menzionato, offrendo elettroniche di amplificazione e sistemi di controllo evoluti per l’inoltro di segnali audio dove si desideri. I marchi Axium e URC rappresentano soluzioni che possono operare in questo senso, sia come “semplici” gestori di audio multi-room, sia come completi sistemi di automazione domestica in cui la parte puramente audio si sposa, usufruendo di maggiori possibilità operative, con le funzionalità tipiche di un’automazione domestica.