Il Suono Invisibile
Stupore ed emozione……
Stupore ed emozione……
……sono sicuramente le sensazioni che principalmente accompagnano il primo approccio con ciò che palesa la sua presenza ma non appare, si fa sentire ma non vedere. Il suono invisibile, quello che colpisce le orecchie, per il suo scaturire dal nulla, e gli occhi, perché pone di fronte la visione di un’assenza.
L’abitudine è quella di associare all’ascolto la presenza di strumenti dedicati alla riproduzione di musica, suoni, una presenza spesso ingombrante, invasiva, che prova a rendersi piacevole, compatibile con l’ambiente che la ospita, tentando di abbandonare la propria tipica identità per assumere le sembianze di elemento d’arredo, trovando in alcuni casi la ragione d’essere proprio nella sua visibilità. Non è facile distaccarsi da questa abitudine dando per scontato che debba esserci un rapporto visivo con gli oggetti che riproducono la musica, e questo spesso porta a non considerare la possibilità che un ambiente possa suonare senza far vedere. Di contro le tendenze minimaliste in fatto di design di interni e le preferenze degli architetti che privilegiano gli elementi d’arredo e molto spesso aborriscono gli apparati elettronici e assimilati, quasi impongono in certi contesti di sfidare la dicotomia fra l’essere presente e il risultare invisibile.
Un altoparlante invisibile per le sue peculiarità richiede estrema attenzione nella progettazione e grande cura dei dettagli, sia per ottenere elevate prestazioni audio, sia per renderne agevole ed efficace l’installazione. L’obiettivo deve tendere quindi a fornire una riproduzione audio nitida e dettagliata che sia tranquillamente in grado di rivaleggiare, se non superare in molti casi, le prestazioni dei tradizionali altoparlanti, i quali, di contro, dovranno vincere la sfida dell’integrazione con l’arredamento e la disposizione di un ambiente, invece di fare parte integrante della sua architettura.
Diverse soluzioni tecnologiche sono state prese in considerazione dai vari costruttori per vincere la sfida e raggiungere l’obiettivo, pochi i casi che vi ci siano avvicinati. Audioclub può dire, a ragione, di avere una partership vincente in questo senso con l’azienda che ha inventato il diffusore da incasso, di cui quello invisibile rappresenta un’ulteriore e conseguente evoluzione.
Le soluzioni Sonance per l’audio “nascosto” sono in grado di offrire un’esperienza d’ascolto corretta e bilanciata, in taluni casi quasi “magica”, in grado di adattarsi a qualsiasi stile, installazione o budget.
La visione strategica, giustamente denominata dalla casa Californiana “Designed to Disappear” ossia “progettati per scomparire” ha portato, dopo un processo di sviluppo durato svariati anni e diverse generazioni di prodotto, fino all’attuale rivoluzionaria linea di prodotti che adotta innovative soluzioni, sia nel processo di installazione, sia nella qualità audio, consolidando l’immagine di Sonance quale indiscusso leader nell’audio invisibile.