L’audio digitale nasce nel 1937 con il Pulse-Code Modulation (PCM) ed è caratterizzato dalla frequenza di campionamento e dalla profondità di bit. Negli anni, la ricerca ha sviluppato diversi formati per diversi supporti per soddisfare l’esigenza di poter avere la propria musica preferita sempre a portata di mano.
Con l’avvento dei primi lettori portatili si è cercato di comprimere i file il più possibile, a discapito della qualità del prodotto finale, considerando la perdita legata alla conversione analogico/digitale, strettamente legata alla frequenza di campionamento. La costante richiesta di file sempre più compressi cresceva, però, parallelamente alla necessità di tornare ad una risoluzione audio interessante, come solo il vinile sapeva fare in passato.
Oggi la tecnologia garantisce la portabilità e l’alta qualità attraverso formati leggermente più pesanti ma con una qualità sonora superiore rispetto ai classici file audio in formato compresso. I formati audio ad alta risoluzione più utilizzati sono:
• DSD (DFF): Utilizzati con le apparecchiature professionali per la realizzazione di Super Audio CD
• WAV: Si tratta di un formato pensato appositamente per il sistema operativo Windows®. • AIFF: Formato file specifico per computer Macintosh®
• FLAC: Compressione lossless: qualità in poco spazio
• ALAC: Tecnologia di compressione lossless di Apple®.
Fra questi meritano menzione il formato FLAC (Free Lossless Audio Codec) e ALAC (Apple Lossless Audio Codec), entrambi definibili compressi ma non per quanto riguarda il contenuto di dati, bensì per lo spazio che vanno ad occupare. Il formato FLAC ha acquisito maggiore popolarità, facendosi preferire al WAV per via della minore occupazione di spazio e per un migliore supporto dei cosiddetti meta-data, ossia le informazioni che possono accompagnare il file, come ad esempio il titolo del brano e dell’album e il nome dell’artista.
Qualsiasi soluzione, necessita dell’impiego di un player capace di gestire file audio ad alta risoluzione. Per questo motivo sono state realizzate soluzioni dedicate esclusivamente alla riproduzione audio della massima qualità che, a dispetto delle loro dimensioni contenute, adottano tecnologie e componentistica all’avanguardia, senza dover dividere e condividere le proprie risorse con ulteriori funzioni non strettamente rivolte alla gestione della musica. Naturalmente tali dispositivi vantano un’ampia compatibilità con pressoché qualsiasi tipologia di file indipendentemente dalla risoluzione, anche se, risulta evidente, come la riproduzione di file ad alta risoluzione rappresenti la loro principale ragione d’essere.
Tra i migliori dispositivi per l’ascolto mobile c'è senza dubbio il lettore audio portatile Shanling M1. Studiato per la massima semplicità e comodità di utilizzo, Shanling M1 presenta un design prezioso ed elegante racchiuso in un cabinet sottile di alluminio ed è in grado di riprodurre qualsiasi file audio fino alla risoluzione di 192kHz/32 o DSD 64 e 128. Facile da usare, grazie allo schermo TFT in vetro, con la possibilità di archiviare dati fino a 200GB grazie a uno slot per Micro SD. L'uscita cuffie da 3.5mm è esaltata da un amplificatore ad elevato guadagno e riduzione rumore, mentre per gli amanti del wireless Shanling M1 offre la connettività Bluetooth 4.0 con tecnologia Apt-X, particolarmente indicata per preservare ed assicurare la massima qualità nella gestione di segnali audio.
La possibilità di collegamento tramite porta USB OTC (On The Go) di Tipo-C che consente la comunicazione digitale con altri dispositivi (ad esempio il PC) per fungere da DAC (Convertitore Digitale Analogico) ricevendo flussi audio digitali e convertendoli in analogico, migliorandone sensibilmente l'ascolto grazie al convertitore a 32 bit AK4452 192Khz di ultima generazione. Attraverso la medesima interfaccia USB sarà possibile integrare il lettore con impianti audio svolgendo la funzione di sorgente digitale portatile o effettuare la ricarica del dispositivo.Shanling M1, l’alta fedeltà in piccole dimensioni.
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