Nei prossimi AudioTips parleremo di Musica Liquida ad alta definizione. Il primo dei 5 capitoli dedicati all’evoluzione della musica HD parte proprio da qui…Che cos’è la Musica Liquida?

L’ultimo secolo della nostra Storia ha segnato enormi progressi nel campo della riproduzione musicale. In poco tempo si è passati dall’incisione del messaggio musicale su rulli in morbida cera, al vinile, alle musicassette, fino ad arrivare ai Compact Disc Audio.

Gli audiofili puristi ritengono il vinile uno dei migliori supporti, a livello qualitativo, per la riproduzione musicale. I diversi media che si sono alternati e seguiti negli anni sono stati tutti quanti legati da un elemento comune, ovvero la presenza di un supporto fisico su cui il messaggio musicale veniva immagazzinato per poi poter essere riprodotto da appositi lettori. 

 

Ad oggi però, il supporto materiale sta lasciando il passo ad una nuova modalità di fruizione della musica, che si svincola dal proprio supporto fisico e viene per questo chiamata Musica Liquida. Per musica liquida si intende una modalità di riproduzione musicale che prescinde dal supporto tradizionale e che diventa smaterializzata: al compact disc, alla musicassetta, al vinile, si sostituiscono i files digitali in formato WAV, FLAC, AIFF, MP3 e similari.

Ma cosa significa in sostanza e cos’è l’“Audio ad Alta Risoluzione”? Un primo aspetto rilevante riguarda il fatto che contrariamente a quanto accade nel mondo video in cui per potersi dire ad “Alta Definizione” il segnale deve necessariamente rispettare certi criteri, in ambito audio non esiste uno standard universale che identifichi l’audio ad alta risoluzione. 

La tendenza dominante è quella di definire ad Alta Risoluzione l’audio che possa vantare una frequenza di campionamento ed una profondità di bit superiore a quella del CD, ossia superiore a 16-bit/44.1kHz. Maggiore risulterà questa frequenza, maggiore sarà la ricostruzione dinamica in digitale del segnale originale, in altre parole la fedeltà. Allo stesso modo maggiore sarà il numero di bit (Bit depth o profondità di Bit), maggiore sarà l’accuratezza descrittiva del segnale (in altre parole la risoluzione), disponendo di una maggiore quantità di bit di informazioni presenti per ogni campione rilevato. 

 

 

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