Eccoci alla seconda puntata delle audio tip dedicate all'ascolto in modalità wireless, dove analizziamo i sistemi di comunicazione e condivisione di contenuti più diffusi al momento, di più immediato utilizzo e meno impegnativi in termini di configurazione ed attivazione: Apple AirPlay, DLNA e il nuovo Google Cast .
Dopo aver parlato di Apple® AirPlay, oggi analizzeremo lo standard DLNA:
Lo scopo del protocollo DLNA è di usufruire dei contenuti multimediali (foto, musica e video) attraverso la condivisione fra SMART TV, PC, Console, tablet, smartphone e tutti quei dispositivi collegati alla rete domestica. Con questo protocollo è possibile realizzare una vera e propria rete per la condivisione di materiale multimediale in casa o in ufficio, utilizzando dispositivi collegati sia cavo che wireless, semplificando così l'interoperabilità tra le varie apparecchiature. Smartphone, tablet, NAS, smart TV, router, box, dongle, console, sistemi audio: il numero di brand e dispositvi compatibili DLNA è ormai vastissimo, tanto che ad oggi rappresenta uno dei modi più facili per condividere video, musica e foto in streaming da un device all’altro.
DLNA opera in base al meccanismo client-server: c’è bisogno quindi di un software che si occupi di inviare i contenuti, che poi potranno essere ricevuti da tutti i dispositivi collegati alla rete, anche contemporaneamente (velocità dell'infrastruttura permettendo). Ad esempio sugli smart device Android, dove DLNA è presente in modo nativo, esistono svariati esempi di applicazioni che possono funzionare sia da client che da server a seconda del caso.
Ogni produttore tende ad utilizzare il proprio software di gestione, ad esempio per Samsung si chiama "AllShare".
Su ambiente desktop e notebook ci sono altrettante valide alternative, tra le quali le più utilizzate sono Serviio (Windows, Mac, Linux e NAS Synology) e Plex, del quale esiste anche l’applicazione per Android.