Ci sono cuffie per ogni uso. Per questo è importante che prima dell’acquisto si analizzi il contesto nel quale verranno utilizzate.

Le cuffie cosiddette "auricolari", leggere e universali,  che spesso vengono fornite con il lettore mp3, smartphone, tablet, etc...

Le cuffie in ear, compatte e leggere, si differiscono dagli auricolari perchè si inseriscono all'interno del condotto uditivo esterno e sono sorrette dallo stesso. Ultimamente sono le cuffie più utilizzate perché offrono i vantaggi di portabilità e leggerezza degli auricolari e l'insonorizzazione passiva delle cuffie esterne.

Infine le cuffie esterne (dette anche on ear) offerte in varie fogge e materiali che ne determinano l’ingombro e la pesantezza; hanno una struttura di supporto dei padiglioni che ospitano gli “altoparlanti” ed un sistema d'insonorizzazione passiva dal rumore esterno che potrà risultare più o meno efficace a seconda della categoria di appartenenza, determinata per costruzione e per tipologia di impiego.

Troviamo pertanto i modelli circum-aurali, che una volta indossati circondano completamente le orecchie e che a loro volta possono essere definite cuffie “aperte” o “chiuse” proprio per sottolineare il grado di isolamento da e verso l’ambiente esterno che sono in grado di assicurare; abbiamo poi i modelli definiti supra-aurali, che si posizionano semplicemente appoggiate sopra l'orecchio e che, per loro natura, risultano “aperte”.

In questo tips andremo ad analizzare proprio le cuffie esterne.

Grado Cuffie Prestige  Cuffie M4U PSB

Per la loro struttura, questa tipologia di cuffia è la più utilizzata dagli amanti dell'ascolto cosiddetto in poltrona, quello più intimo ed attento. Grazie alla staticità dell'ascolto, il peso e l'ingombro vengono quasi annullati, mentre il comfort, la qualità e l'insonorizzazione esaltano l'ascolto.

Pur con i continui miglioramenti offerti dalle cuffie in ear (vedi anche impieghi professionali in qualità di monitor), solitamente le cuffie esterne garantiscono una migliore resa del suono (specialmente alle basse frequenze), sia grazie alla maggior dimensione dei trasduttori (=altoparlanti) impiegati, che alla possibilità di alloggiare questi ultimi in una vera e propria cassa acustica in miniatura, nonché alle proprietà acustiche derivanti dal sistema (aperto o chiuso) adottato ed al conseguente accoppiamento cuffia/orecchio, infine dalla forma e materiale della copertura esterna. Le cuffie normalmente e realmente definibili ad alta fedeltà fanno parte della categoria Cuffie esterne.

Esistono diverse tipologie di tecniche costruttive che caratterizzano le cuffie ad alta fedeltà:

Magnetodinamica: esattamente come per le cuffie standard è costituita da una coppia di altoparlanti del tutto simili a quelli utilizzati nei diffusori audio, ma di ridotte dimensioni.

Elettrostatica: di costruzione più complessa e per funzionare ha bisogno di una tensione ausiliaria, fornita da un circuito alimentatore, integrato normalmente all'interno del proprio preamplificatore dedicato. Una cuffia elettrostatica ha bisogno di un piccolo apparecchio in più e presenta una risposta in frequenza più lineare rispetto ad una cuffia dinamica. Solitamente questa tipologia di cuffie è anche più costosa e delicata.

Spesso tali cuffie richiedono un segnale elettrico adeguato. Collegando le cuffie direttamente ad un buon amplificatore Hi-Fi non ci sono problemi, grazie all'elevato livello audio fornito dall'amplificatore stesso. Potrebbero presentarsi problemi nel momento in cui si collegano le cuffie ad un lettore MP3, o ad un qualsiasi dispositivo portatile, che potrebbe fornire, oltre ad un livello qualitativo a volte discutibile, anche un segnale audio con caratteristiche non idonee a pilotare la cuffia in maniera adeguata; alcune cuffie, infatti, hanno bisogno di un amplificatore in grado di fornire il giusto segnale elettrico per ottenere un livello sonoro sufficiente ed una risposta lineare.

Sono molti gli audiofili che considerano la cuffia stereofonica un valido trasduttore per l'ascolto di musica registrata, opinione comunque non condivisa in modo unanime. Dall’ascolto della musica riprodotta da una buona coppia di altoparlanti può derivare un impatto emotivo ben diverso da quello risultante da un ascolto in cuffia, di contro la comodità e, spesso, la necessità, unitamente al piacere di un ascolto più personale, fanno dell’utilizzo della cuffia un momento particolare di intima relazione con la propria musica. 

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